Scatola nera indistruttibile
L’attenzione mondiale sui registratori di volo è tornata altissima dopo gli ultimi incidenti che hanno reso evidente come la “scatola nera” resti spesso l’unica voce capace di raccontare gli ultimi istanti di un volo. Da gennaio 2025, infatti, i team investigativi che operano sulle più recenti sciagure aeree si affidano a moduli di memoria sempre più avanzati, progettati per proteggere dati vitali in condizioni estreme.
Strati di acciaio, titanio e ceramica
Il cuore del dispositivo è un blocco di memoria allo stato solido racchiuso in un cilindro d’acciaio inossidabile o titanio, rivestito da isolanti ceramici che respingono il calore. All’esterno, una vernice arancione ad alta visibilità facilita la ricerca tra i detriti, smentendo il nome popolare di “scatola nera”.
Prove di sopravvivenza: urto, fuoco, pressione
Per essere certificato secondo lo standard europeo ED-112A, il registratore deve superare:
- Impatto: 3 400 g per 6,5 ms
- Fuoco intenso: 1 100 °C per 60 min
- Fuoco prolungato: 260 °C per 10 h
- Schiacciamento statico: 5 000 lb
- Penetrazione: caduta di 500 lb da 3 m
- Immersione: 6 000 m per 30 giorni
Questi test simulano la forza d’urto, l’incendio da carburante e la pressione oceanica che seguono un disastro.
Beacon da 90 giorni e CVR da 25 ore
Le ultime revisioni normative, applicate in Europa dal 2024 e ora estese in molti altri Paesi, impongono:
Underwater Locator Beacon con autonomia acustica di 90 giorni (tripla rispetto al passato). Cockpit Voice Recorder con capacità minima di registrazione di 25 ore, per coprire voli ultra-long-haul.

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