

Wagner avvicina Santa Cecilia e Opera Roma, nasce collaborazione
Sconti e mostre per le aperture di stagione con il compositore
(di Luciano Fioramonti) Non era mai successo, ma quest'anno Santa Cecilia e l'Opera di Roma sono accomunate dalle aperture di stagione nel segno di Richard Wagner. L'Accademia Nazionale con Daniel Harding sul podio inaugurerà il cartellone il 23 ottobre con La Valchiria in forma scenica, il Teatro dell'Opera il 27 novembre con Lohengrin, che torna nella capitale dopo cinquant'anni, diretto da Daniele Matiotti. La combinazione, a suo modo un evento, avvicina per la prima volta le due fondazioni lirico-sinfoniche in una collaborazione per presentare i titoli del compositore tedesco grazie a sconti, mostre e giornate di studio. Quasi un derby in musica solo per far vincere la voglia di lavorare insieme. Wagner, dunque, torna in pompa magna ad essere protagonista della vita culturale romana a distanza di quasi 150 anni dal suo soggiorno nel 1876 con la moglie Cosima. "Questa iniziativa - spiega Massimo Biscardi, presidente di Santa Cecilia - segna l'inizio di un dialogo tra due istituzioni che condividono la stessa visione comune: promuovere la musica e la cultura nella nostra città, valorizzandone il ruolo a livello locale e internazionale. Wagner, con la sua musica che fonde dimensione sinfonica e teatrale, rappresenta simbolicamente l'incontro tra le nostre identità artistiche. È un segnale di apertura e di fiducia nel futuro, nella convinzione che insieme si possa fare molto per la musica e per Roma". Per Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell'Opera, "è il primo tassello di un cammino comune nell'interesse del pubblico. Roma è l'unica città italiana con l'anomalia e il privilegio di avere due fondazioni lirico-sinfoniche. È una bella opportunità per lavorare insieme. Ne parliamo da tempo e nei prossimi mesi annunceremo altre iniziative per riaffermare il valore della cultura come spazio d'incontro e di dialogo per fare della musica un bene vivo, condiviso e radicato nella città". Biscardi e Giambrone ricordano che si sta valutando l'uso di sedi comuni durante l'estate, l'idea di un concerto insieme all'anno e forme di collaborazione, ad esempio coinvolgendo i due cori per le produzioni di grande impegno. "La concorrenza va aiutata e conviene - viene rilevato -. Il pubblico aumenta e possono andare in porto progetti che da soli è impossibile realizzare". Le due produzioni saranno affiancate da iniziative comuni, a partire da una promozione speciale per gli spettatori. Tutti i possessori di un biglietto per La Valchiria o per Lohengrin, così come gli abbonati, potranno acquistare un biglietto per l'altra opera con uno sconto del 25%, presentando il titolo di ingresso alle biglietterie, fino a esaurimento dei posti disponibili. Due mostre sul rapporto tra Wagner e Roma saranno allestite nelle due fondazioni con bozzetti, foto, lettere e documenti d'epoca. Quella a Santa Cecilia, dal 23 ottobre, sarà dedicata al soggiorno romano di Wagner durato quasi un mese, nel 1876, organizzato dopo la prima dell'Anello del Nibelungo a Bayreuth. Wagner, che l'Accademia Nazionale nominò "socio illustre", incontrò personalità di spicco dell'epoca, tra cui lo scultore Ettore Ferrari, che realizzò il busto in gesso dell'artista, in mostra grazie al prestito della Galleria d'Arte Moderna di Roma. Al Teatro dell'Opera la nuova sala espositiva racconterà dal 27 novembre il Lohengrin a Roma con materiali dell'allestimento storico del 1929, presso l'allora Teatro Reale dell'Opera, con le scenografie e i costumi disegnati da Duilio Cambellotti. Sarà esposta l'altra copia del busto in gesso di Wagner realizzata da Ferrari, di proprietà dela Fondazione. L'Accademia di Santa Cecilia organizzerà il 15 ottobre una giornata di studi con l'Accademia Tedesca Roma - Villa Massimo dove relatrici e relatori proporranno una lettura specifica del musicista e del suo soggiorno romano.
D.Garcia--PI