

A Bambolina, Vita Interrotta e Partners in Crime il Solinas 2025
I vincitori del 40/o del premio di scrittura cinematografica
Il Premio Solinas ha celebrato il suo 40/o anniversario, trasformando La Maddalena nella capitale della scrittura cinematografica italiana. Un'edizione speciale, che ha visto l'isola diventare un laboratorio creativo a cielo aperto, luogo di incontro e confronto tra sceneggiatori emergenti, produttori, registi e critici, con l'obiettivo di innovare il panorama dell'audiovisivo e riaffermare la centralità degli autori nel processo creativo. Bambolina (titolo originale Itaca) di Daniela Mitta e Vittorio Antonacci ha vinto il premio Franco Solinas per il miglior soggetto (storia disturbante di una famiglia quasi normale, che durante una vacanza perde di vista la figlia adolescente… e minimizza). Il body horror Il Padrone di Antonio Abbate e Michele Stefanile e Ombre (titolo originale: Duhu) di Marco Panichella hanno avuto menzioni speciali. Vita Interrotta (Il tempo sospeso) di Lorenzo Spinelli che racconta una genealogia della rabbia partendo dal nonno partigiano nella guerra civile spagnola al fratello in carcere per i violenti scontri degli Indignados a Piazza San Giovanni nel 2011 ha vinto il Premio Solinas Documentario per il cinema , mentre la borsa di sviluppo intitolata a Valentina Pedicini è andata a Blue Girl di Marta Pasqualini e la menzione speciale a Casa Dolce Casa di Cécile Khindria e Vittorio Moroni su un insediamento rom a Nantes. Il premio Solinas Experimenta Serie 2025 (Con Rai Fiction) è stato vinto da Partners in Crime di Marta Sanseverino, Diletta Dan e Elisa Carriero, una serie che fonde due generi, il true crime e la rom-com, mentre a Monellissima, le dimensioni non contano (titolo originale: Mignòn) di Giorgia Conigliaro, Giallorenzo Di Matteo e Edoardo Melchioretto è andata una menzione speciale. Sono i vincitori del quarantennale del premio Solinas che ha avuto tra gli ospiti d'eccezione, oltre ai giurati che sono tra i migliori sceneggiatori italiani, Peppe Servillo, che insieme a Pilar e al chitarrista Califano, ha emozionato il pubblico con il concerto "Per far sentire le parole - Omaggio a De André", e personalità di spicco come Stefano Rulli, Pappi Corsicato, Monica Zapelli, Ippolita Di Majo, Cinzia TH Torrini, Gloria Malatesta, Silvia Napolitano, Riccardo Tozzi, Silvio Maselli, Fabrizio Mosca, Simonetta Amenta, Andrea Rocco (Direttore Sardegna Film Commission) esponenti di Rai Fiction, Netflix, Rai Cultura, e molti altri. Al centro della riflessione il convegno "Scrivere nella bufera. Le storie hanno ancora il potere di colpire al cuore?", animato da oltre 160 professionisti del settore e dai 70 membri delle Giurie. "Il Premio Solinas è da sempre una fucina di talenti. In questi giorni abbiamo provato a riscoprire la linea del piacere che sta nella 'chiacchiera costruttiva e propositiva'. Non è stato facile, ma siamo riusciti a costruire un dialogo autentico tra autori e produttori, lontano da lamentele e tecnicismi, con l'obiettivo di rimettere al centro le storie, chi le scrive e chi le realizza", ha dichiarato Annamaria Granatello, Presidente e Direttrice del Premio Solinas. Ad arricchire il programma, la proiezione di tre film iconici 'nati' al Solinas:L'Uomo in Più di Paolo Sorrentino, I Cento Passi di Claudio Fava, Monica Zapelli e Marco Tullio Giordana, e Vito e gli Altri di Antonio Capuano. E inoltre L'isola di Andrea il nuovo film di Antonio Capuano con Vinicio Marchioni, Teresa Saponangelo e il piccolo Andrea Migliucci nelle sale dal 2 ottobre e Il sogno dei pastori del maddalenino Tomaso Mannoni.
T.Evans--PI