

In piazza Scala la moda e i pro Gaza uniti per un momento
Ospite sventola bandiera, attivisti 'vergognoso minuto negato'
Si sono unite per un solo momento, quando un'invitata ai Cnmi Sustainable Fashion Awards ha sventolato una bandiera della Palestina chiesta in prestito ai manifestanti, le due anime che si sono trovate stasera insieme in piazza della Scala. Da una parte gli attivisti dell'accampamento milanese del presidio permanente '100 Piazze per Gaza', dall'altra il gotha della moda, riunito per l'evento annuale al Piermarini dove vengono assegnati i riconoscimenti alla sostenibilità. Due mondi che si sono incontrati per pochi istanti, quando una delle ospiti del teatro alla Scala, in abito da sera, ha afferrato una bandiera degli attivisti, sventolandola e spiegando che nei giorni scorsi aveva partecipato alle proteste in piazza. Nelle scorse ore, dagli attivisti dell'accampamento permanente pro Gaza, era partita la richiesta di salire sul palco della Scala, che ospita gli Awards, per richiamare l'attenzione sul dramma umanitario in corso in Palestina e per spiegare il senso dell'iniziativa partita ieri non solo a Milano ma in tante piazze italiane. Un minuto di attenzione che gli è stato "vergognosamente negato" hanno spiegato gli attivisti, che hanno scandito slogan come 'Palestina Libera' e 'Se non finirà intifada pure qua'. "Avevamo chiesto di poter intervenire per dire due parole chiare e richiamare l'attenzione, perché riteniamo che la moda a la tragedia palestinese non siano incompatibili, anzi il contrario - hanno detto al megafono -. La solidarietà è fondamentale, siamo molto dispiaciuti che gli organizzatori di questo evento non abbiano trovato il tempo per questo". Per i manifestanti "è assurdo parlare di etica e diritti umani, ignorando quello che sta succedendo in Palestina". Da parte loro, "continueremo a dare seguito - hanno garantito - a questa parola d'ordine: presidio ad oltranza".
M.Gonzalez--PI