

Primo trapianto rene da donatore incompatibile grazie ad enzimi
Su uomo cerebralmente morto, per trapianti in tempi più rapidi
È riuscito il primo trapianto di rene proveniente da un donatore con gruppo sanguigno incompatibile: il successo si deve a particolari enzimi che agiscono come forbici molecolari, tagliando l'etichetta che identifica il gruppo sanguigno e impedendo perciò al sistema immunitario del ricevente di percepire l'organo come estraneo. Il trapianto è stato effettuato in Cina su un paziente cerebralmente morto e non sono stati rilevati segni di rigetto nei primi due giorni, quando la reazione immunitaria può distruggere l'organo in pochi minuti. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Biomedical Engineering, è stato ottenuto dal gruppo guidato dai cinesi West China Hospital della Sichuan University e Centro di urologia e nefrologia dell'Università medica di Chongqing, e dalla canadese University of British Columbia: si tratta di un passo importante che potrebbe aiutare migliaia di pazienti a ottenere un trapianto in tempi più rapidi. Gli autori dello studio puntano ora ad avere l'approvazione per avviare una sperimentazione clinica: l'obiettivo è sviluppare ulteriormente gli enzimi utilizzati per trapianti e trasfusioni di sangue 'universali'.
T.Thomas--PI