

Tempesta geomagnetica ancora in corso, è il quarto giorno
Sostenuta dal vento solare, ha raggiunto di nuovo il livello G3
La tempesta geomagnetica iniziata il 29 settembre è ancora in corso per il quarto giorno consecutivo, una durata decisamente sopra la media: l'andamento fluttuante tra i livelli G1 e G2 dei giorni scorsi ha visto un picco di classe G3, dunque forte, nella giornata del 30 settembre e, secondo quanto riporta il Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa, nelle prime ore di oggi la tempesta ha raggiunto di nuovo tale livello. A sostenere e prolungare l'evento è il vento solare veloce emesso da diversi buchi coronali rivolti verso la Terra. I buchi coronali, infatti, sono aree sulla parte più esterna dell'atmosfera solare temporaneamente più scure e fredde, nelle quali il campo magnetico si apre verso l'esterno consentendo la fuoriuscita di sciami di particelle a velocità molto più elevate del consueto. Conferma la situazione anche Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste: "Oggi, 2 ottobre, sono presenti sulla fotosfera quattordici regioni attive, di cui 9 con macchie solari. Inoltre - aggiunge l'esperto - anche la mappa per l'emisfero solare non visibile dalla Terra riporta la presenza di cinque intense regioni attive". Le regioni attive, chiamate Sar, sono regioni caratterizzate da attività magnetica molto intensa: qui le linee del campo magnetico si 'ingarbugliano' e possono produrre brillamenti, espulsioni di massa coronale (Cme) e altri fenomeni simili. E infatti, negli ultimi giorni, i ricercatori hanno assistito a diversi brillamenti, che sono divisi in base all'intensità crescente in cinque classi (A, B, C, M e X): "Ieri - afferma Messerotti - sono stati emessi sei brillamenti di classe C e due di classe M. Oggi, fino alle 08,30 ora italiana, sono stati emessi due brillamenti di classe C e uno di classe M".
R.Robinson--PI