

Laboratori sotto le stelle a Bari per la Notte dei ricercatori
In piazza Umberto 95 gazebo raccontano la scienza
La centralissima piazza Umberto trasformata in cittadella della scienza, con 95 gazebo dove i ricercatori espongono materiali, scoperte e novità. Così a Bari ha preso il via la Notte europea dei ricercatori promossa dall'Unione europea dal 2005. L'obiettivo, ancora una volta, è informare su ciò che avviene nel mondo della ricerca attraverso giochi, esperimenti e attività pratiche. Il programma, cominciato stamattina con un workshop organizzato all'università Lum dedicato all'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo accademico, andrà avanti fino alle 23 fra stand, laboratori e attività rivolte a grandi e bambini. "Mi sembra un buon modo di abitare le città - ha detto a margine il rettore uscente di UniBa, Stefano Bronzini - ma anche il modo più consono a questi tempi di abitare la testa delle persone, la ricerca non si deve dimenticare dei fallimenti, ovvero di quello che sta accadendo nel mondo". "La ricerca - ha aggiunto - può creare modelli di costruzione per una migliore qualità della vita dei cittadini". Anche per il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, si tratta dell'ultima edizione. "La ricerca è il sale dell'università e concima la nostra società - ha spiegato -. Vogliamo far conoscere il valore nascosto dei nostri laboratori e le loro potenzialità, facendo un po' di orientamento. Ci sono tante cose nei laboratori che presto saranno nella vita quotidiana, a cominciare dall'intelligenza artificiale". Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha auspicato che il capoluogo pugliese diventi "città della conoscenza".
J.Collins--PI