Philadelphia Independent - Intestino irritabile,trovato antibiotico mirato a germi complici

Pennsylvania -

NELLE NOTIZIE

Intestino irritabile,trovato antibiotico mirato a germi complici

Intestino irritabile,trovato antibiotico mirato a germi complici

Strumenti di intelligenza artificiale svelano come funziona

Dimensione del testo:

Scoperto un nuovissimo antibiotico che colpisce le malattie infiammatorie intestinali, e sviluppato uno strumento di intelligenza artificiale per prevedere esattamente l'azione del farmaco. È il risultato di un lavoro svolto tra McMaster University in Canada e Massachusetts Institute of Technology a Boston e reso noto sulla rivista Nature Microbiology. La scoperta svela una nuova promettente opzione terapeutica per milioni di persone affette dal morbo di Crohn e altre patologie correlate, evidenziando al contempo importanti nuove applicazioni dell'IA nella ricerca sulla scoperta di farmaci. La maggior parte degli antibiotici utilizzati oggi in clinica sono farmaci "ad ampio spettro", il che significa che eliminano i batteri buoni oltre a quelli che causano la malattia. Questo può aiutare specie batteriche invasive e resistenti ai farmaci, come l'Escherichia coli, a prendere il sopravvento colonizzando l'intestino, il che può esacerbare condizioni come il morbo di Crohn. Il nuovo antibiotico, l'enterololina, è un farmaco "a spettro ristretto", il che significa che risparmia il microbioma e attacca solo un gruppo specifico di batteri patogeni, in questo caso una famiglia di batteri chiamata Enterobacteriaceae, che include l'Escherichia coli. Dopo la scoperta del nuovo antibiotico gli esperti hanno usato l'intelligenza artificiale per capire rapidamente qual è il meccanismo d'azione. Il nuovo farmaco ha attaccato un complesso proteico microscopico chiamato LolCDE, essenziale per la sopravvivenza di alcuni batteri. Tutti i test hanno dimostrato che effettivamente il nuovo farmaco sperimentale ha questo meccanismo d'azione. La strada verso l'uso clinico passa ora per il lavoro di un'azienda spin-off, Stoked Bio, ha già ottenuto la licenza per l'enterololina da McMaster e la sta attualmente ottimizzando per l'uso umano. L'azienda sta anche testando versioni modificate del nuovo antibiotico contro altri batteri resistenti ai farmaci, come la Klebsiella, e i primi risultati sono promettenti. "L'identificazione dell'enterololina sottolinea la straordinaria ricerca che sta emergendo alla McMaster", afferma Jeff Skinner, CEO di Stoked Bio. "Siamo orgogliosi di collaborare con l'università per tradurre questa svolta in terapie concrete per i pazienti". Se tutto andrà bene, Stokes afferma che il nuovo farmaco sarà pronto per la sperimentazione umana entro tre anni, una tempistica che il suo team di ricerca è ansioso di rispettare.

B.Cook--PI