Rassegna stampa quotidiana America Latina e Centrale (2)
Rassegna stampa quotidiana America Latina e Centrale (2)
I giornali del Messico tornano ad occuparsi oggi del 'Rancho Izaguirre', una fattoria scoperta a Teuchitlán, nello stato di Jalisco, che potrebbe essere stata utilizzata in passato, secondo gli organismi di difesa dei diritti umani e le 'Madri' messicane che cercano i loro figli 'desaparecidos' come 'Centro di sterminio'. Milenio dedica la sua apertura odierna a questo tema ('Procura: nel Rancho Izaguirre, né tortura né sterminio') citando dichiarazioni del Procuratore generale della repubblica, Alejandro Gertz. 'Le analisi forensi effettuate dai laboratori dell'Università nazionale autonoma del Messico (Unam) hanno rivelato che nessun corpo è stato cremato in questo luogo'. Per cui Gertz ha assicurato che 'la proprietà era solo un centro di reclutamento, addestramento e operazioni per i narcotrafficanti del Cartello Jalisco Nueva Generación (Cjng)'. Ma non tutti sono d'accordo su questa versione dei fatti, indica il quotidiano El Universal che, con il titolo 'Le stanno mentendo, signora Presidente: i Guerreros Buscadores di Jalisco respingono la versione del Procuratore Generale su Rancho Izaguirre', pubblica brani di una lettera di questo gruppo alla presidente Claudia Sheinbaum. 'Con le sue dichiarazioni - sottolinea la missiva - Gertz accusa tutte le 'Madri di essere bugiarde, senza nemmeno aver mai messo piede in quel luogo'. Ha fatto scalpore la denuncia formulata ieri in Perù dal Registro nazionale di identificazione e stato civile (Reniec) riguardo all'esistenza di almeno 300.000 firme, presumibilmente false, presentate da vari partiti politici per ufficializzare la loro partecipazione alle elezioni. Tutti i giornali, in varia misura, coprono oggi la notizia, a partire da La República di Lima ('Il Reniec denuncia 300.000 firme false nei partiti politici') , il quale sottolinea che alcune formazioni politiche sono importanti (Fuerza Popular, Avanza País, Perú Primero, Ciudadanos por el Perú) e che 'fra i 43 partiti regolarmente iscritti, almeno 32 si trovano nell'occhio del ciclone dovendo chiarire l'autenticità delle firme utilizzate'. Nella sua copertura della notizia, Perù21 ('Questi sono i partiti politici iscritti a cui è stato contestato oltre il 60% delle firme presentate') indica in ordine di importanza di quali formazioni si tratta: ' Perú Moderno, PRIN, Demócrata Verde, Primero la Gente, Perú Primero e Voces del Pueblo' che insieme rappresentano 50.000 firme non autentiche. El Comercio, che pure copre ampiamente il tema, propone l'opinione del presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne), Roberto Burneo, il quale ha avvertito che, nella prospettiva delle elezioni generali del 2026, 'verrà rafforzato il controllo sui partiti politici, al fine di sospenderli qualora si scopra che hanno presentato firme false al momento della registrazione'. Infine il quotidiano Exitosa ha intervistato Rubí Rivas, portavoce di Reniec. Il responsabile ha ricordato che 'da fine 2023 era stata sottolineata l'importanza di tecnologie come il riconoscimento facciale e l'impronta digitale nei processi di convalida delle firme'. Intanto in Uruguay i media segnalano che ieri è tornata a riunirsi, per la seconda volta quest'anno, la Commissione interministeriale per gli affari del commercio estero (Ciacex). All'incontro, scrive oggi il Montevideo Portal, 'hanno partecipato i titolari di cinque ministeri responsabili dell'integrazione internazionale: Esteri, Economia e finanze, Allevamento, Industria e Turismo, nonché l'Ufficio di pianificazione e bilancio (Opp)'. Il quotidiano La Diaria precisa che fra gli argomenti esaminati dai ministri vi sono stati la politica tariffaria avviata dal presidente Donald Trump e le proposte per modernizzare il Mercosur, e allo stesso tempo, estendere ad altri 50 prodotti le eccezioni alla tariffa esterna comune applicata dai paesi del blocco'. Il responsabile della diplomazia uruguaiana, Mario Lubetkin, ha infine reso noto che il 2 maggio si svolgerà a Buenos Aires un nuovo incontro dei ministri degli Esteri del Mercosur.
D.Parker--PI