

Lo Russo, anche in Italia sistemi anti drone non sufficienti
Ceo Impianti spa, servono accordi con aziende Ue e Usa
I "sistemi Anti-Drone installati su molti scali aeroportuali italiani non sono forse all'altezza della situazione" contro le minacce viste anche in questi giorni, operati con ogni probabilità da agenti in loco, ma le aziende italiane potrebbero con i produttori europei e Nord Americani "trovare un mutuo e vantaggioso scambio tecnologico per avere oggi o domani dei sistemi anti droni funzionanti". Lo afferma all'ANSA Simone Lo Russo ceo di Impianti spa che, fondata nel 1992, opera come System integrator in vari settori tecnologici, sottolineando come "tutte le infrastrutture strategiche italiane sono alla portata dei droni russi", "ma non è questo il caso anche perché la struttura di intercettazione Nato, soprattutto nel quadrante centro sud Europa è molto presente ed attiva". "Più facile e meno complesso avere dei cosiddetti agenti in loco ed usare dei droni auto costruiti per creare una situazione di panico o test delle capacità di risposta dei sistemi, cosa che a mio avviso sta avvenendo con l'escalation delle ultime settimane", rileva. Per il Ceo l'Italia può e deve dotarsi di "sistemi di 'detection' che sono in grado di avvisare in anticipo gli aeroporti della presenza di oggetti volanti sia non autorizzati che ostili. Con sistemi Anti Droni evoluti, ovvero non soluzioni low cost che rilevano in modo blando solo droni commerciali o da supermercato". In questo modo è "possibile non solo rilevare oggetti piccoli che si muovono lentamente (ovvero quelli più insinuosi perché sfuggono più facilmente ai radar militari) ma anche eseguire i tracking da dove è decollato il velivolo sospetto per poi far intervenire in loco le Forze dell'Ordine.". Per Lo Russo "la collaborazione con l'Ucraina è auspicabile anche se credo che il loro focus siano soprattutto le operazioni militari in ambito operativo bellico. Credo che con i costruttori Ue e Nord Americani si possa trovare un mutuo e vantaggiso scambio tecnologico per avere oggi/domani dei sistemi anti droni funzionanti (e non dei prototipi ) efficaci, efficienti, aggiornabili nel tempo rispetto al cambiamento delle minacce ed infine anche al prezzo giusto".
J.Jackson--PI