

Borsa: l'Europa in rialzo con faro su vertice Trump-Putin
I mercati prendono misure anche a dazi. Francoforte la migliore
Le Borse europee prendono le misure ai dazi al 15% e, allo stesso tempo, in particolare Francoforte ingrana la marcia sulla speranze di una tregua tra Russia e Ucraina con il Cremlino che ha confermato un vertice tra Putin e Trump nei prossimi giorni. Il Dax, in avvio debole in scia alla produzione industriale tedesca in calo dell'1,9% e peggio delle stime, allunga fino a +1,9% poi si stabilizza a +1,4%. Segue Parigi (+1,1%). Mentre il Moex a Mosca balza del 4,7%. Più contenuta Milano (+0,5%) con Interpump che conferma la maglia rosa (+6%), seguita da Buzzi (+5,1%) , Prysmian (+3,8%), Stellantis (+2,95%). In sofferenza, invece, Leonardo (-5,98%) con prese di beneficio su Bper (-1,4%). Zurigo segue la scia (+1%) nonostante la la Svizzera il cui governo tiene oggi una riunione straordinaria, debba fare i conti con dazi al 39%. La missione diplomatica a Washington della presidente elvetica per scongiurare in extremis l'applicazione delle tariffe non sembra aver prodotto svolte. In questo quadro lo spread tra Btp e Bund resta su quota 79 punti con il rendimento del decennale italiano in lieve calo sotto 3,44%. Per quanto riguarda le materie il petrolio si conferma in rialzo con il wti a 64,8 dollari (+0,7%) e il brent oltre i 67,3 (+0,73%). Il gas cede lo 0,85% con il prezzo che sfiora i 33 euro. L'euro è piatto sul dollaro e scambia a 1,1665.
L.Martinez--PI